16 October 2019

Relatori e titoli dei contributi (simultaneous English translation will be provided)

Lorenzo Marchi, CNR IRPI Padova

Primo ricercatore presso la sezione di Padova del CNR IRPI.  Il suo principale ambito di ricerca è quello della caratterizzazione dei processi geo-idrologici a scala di bacino. In particolare, si occupa di monitoraggio delle colate detritiche, documentazione e analisi di piene improvvise, aree sorgenti di sedimento e connettività e geomorfometria dei bacini montani.

“Le colate detritiche nei bacini alpini: fenomenologia e pericolosità”

Matteo Berti, Università di Bologna

Professore ordinario di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali dell’Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca attuali comprendono: monitoraggio idrogeologico-geotecnico di grandi frane in argilla, valutazione della risposta idrologica di versanti in frana, analisi numerica di processi di filtrazione su versante e di deformazioni tempo-dipendenti.

“Soglie pluviometriche di innesco delle colate detritiche”

Massimo Arattano, CNR IRPI Torino

Primo ricercatore presso la sezione di Torino del CNR IRPI. Il suo principale ambito di ricerca è quello delle colate detritiche torrentizie, su cui ha orientato l’attività di ricerca nei campi della modellazione matematica, raccolta dati sperimentali in aree attrezzate, studi reologici, sperimentazione ed innovazione di diversi sistemi di monitoraggio e individuazione di algoritmi di allarme.

“Monitoraggio ed allertamento delle colate detritiche”

Matteo Cesca, ARPA Veneto

Tecnico esperto del Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio (Belluno) dell’ARPA Veneto, di cui è dipendente dal 2009. Si occupa della gestione del sistema di monitoraggio e allarme per le colate detritiche di Cancìa e ha curato la progettazione di un sistema similare, in fase di realizzazione, per il bacino del rio Rudan.

“La gestione del Sistema di monitoraggio e allarme della colata detritica di Cancia (Borca di Cadore, Belluno)”

Valerio Segor, Regione Valle d’Aosta

Dirigente dell’Ufficio assetto idrogeologico dei bacini montani, Regione autonoma Valle d’Aosta. Responsabile delle attività di intervento strutturale e non strutturale per la riduzione dei rischi da valanghe e in ambito glaciale, e torrentizio e per la loro progettazione, esecuzione, direzione e collaudo, compresa la manutenzione delle opere di difesa esistenti.

“Difesa strutturale vs sistemi di detezione di fenomeni di colata detritica /valanghe: alcuni esempi in Valle d’Aosta”

Volkmar Mair, Provincia Autonoma di Bozen-Bolzano

Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in geologia e petrologia presso la Leopold-Franzens-Universität Innsbruck, Austria, assume la direzione dell’Ufficio Geologia e prove materiali della Provincia Autonoma di Bolzano. Responsabile della progettazione, direzione dei lavori e collaudi per lavori geologici e geotecnici.

“Il sistema di monitoraggio delle colate detritiche del Rio di Grissiano, Nalles (BZ) – oltre 10 anni di esperienza”

Sandro Gius, Provincia Autonoma di Bozen-Bolzano

Direttore dell’Ufficio Sistemazione bacini montani est della Provincia Autonoma di Bolzano. Responsabile della progettazione, direzione dei lavori, esecuzione, collaudo e manutenzione delle opere di protezione antivalanghe e sistemazione idraulica nei comuni della comunità comprensoriale di Val Pusteria.

“Difesa strutturale e sistemi di allerta per le colate detritiche: soluzioni alternative o complementari? Casi studio in Alto Adige”

Marta Chiarle, CNR IRPI Torino

Responsabile della sezione di Torino del CNR IRPI. Dedica i propri studi in principal modo all’analisi degli aspetti geologico-morfologici dei fenomeni di instabilità che si sviluppano in ambiente montano, con particolare attenzione ai processi morfodinamici dell’ambiente glaciale e periglaciale, alle modificazioni in atto per effetto del cambiamento climatico ed alle problematiche di pericolosità connesse.

(moderatrice Tavola Rotonda)